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A.3

Scritta il
ARTONE 3



Lo Sebin risalendo, l'Oglio incontrarono,
e sepper così d'aver la Camonica Valle trovato;
allor, per lo lungo viaggio stanchi, riposarono
le stanche membra, posando quant'avevan portato.
Un posto assai adatta per le case lì trovarono,
ma già un signore aveva il sito or ora trovato;
Artone, cuor valoroso, avanti mandarono,
fidandosi in lui che lor sin lì aveva guidato.

Cividate Camuno, qual piccola Roma ideato,
della Valle dalla romana conquista centro era,
e ancor ora che il tembil invasor era arrivato
sulla Val Camonica manteneva un'autorità vera.
Artone dai duumviri andò, pur non aspettato,
mentr'i suoi compagni si preparavan alla sera,
per nell'abbandonato fortino nel sito trovato
passar in sicurezza e al coperto la notte nera.

Non contenti i duumviri erano di nuovi arrivi,
giacché nuove destabilizzazioni temevano,
e per quanto essi sembrassero inoffensivi
la situazione pericolosa assai ritenevano.
Purtuttavia, non risponder con verbi negativi
a quegli uomini stanchi e disperati non volevano:
crudeli non erano, infatti, ma gli amministrativi
confini erano minacciati, e a ciò pensar dovevano.

Così, una temibil prova, impossibile ritenuta,
scelsero di dare a lo valoroso Artone, pensando
che così lui e la gente sua andati se ne sarebbero;
e immantinente ad Artone, nel timor suo confidando,
compito diedero di scacciar uno stregone, ch'avrebbero
evitato se non fosse che lui, gli invasori anticipando,
indebolir voleva le genti camune:«Comunque cadrebbero»
pensava «ma molto meglio è conquistare poco lottando»

13 commenti:

Mirella ha detto...

Bella!!
Adesso sono curiosa di leggere il seguito =)

Davide Quetti ha detto...

Cercherò di postarla il prima possibile.

Davide Quetti ha detto...

Thank you, Iannis Politopoulos

Pulci ha detto...

Sei molto bravo. Oltre al talento, come hai appreso questo modo di narrare?

Mirella ha detto...

Fai pure con calma^_^

Davide Quetti ha detto...

Grazie, Mirella
Be', Claudio, non saprei di preciso... probabilmente leggendo.

Anonimo ha detto...

Ciao Davide,
sono Patatinho, un tuo ex follower. Ho provato a riloggarmi ma il tuo sito non mi permette più di connettermi. Ho appena visto che hai pubblicato delle nuove poesie bellissime, che mi hanno stretto il cuore. Siccome non riesco a salvarle perchè voglio rileggerle in questi momenti di tristezza, me le puoi mandare a questo indirizzo: ivan@guestarboys.com? Te ne sarei grato.

Saluti carissimi,
Ivan Zazzaroni detto Patatinho

Davide Quetti ha detto...

Vedi, Patatinho, riguardando i tuoi commenti, mi sono sembrati troppo spinti, quando non al limite del trollaggio. Non voglio applicare censure, ma a tutto c'è un limite: se mi assicuri che rispetterai il limite, ti lascerò rientrare, o dovrò tenere il blocco: oltre a derisioni e ingiurie, su questo blog è vietata la volgarità, salvo occasioni limitate. È questione di rispetto per chi legge.

Anonimo ha detto...

Si dai cercherò di contenere la mia espansività dopotutto con il tempo si cresce, intanto non potresti mica inviarmi le poesie vecchie a ivan@guestarboys.com ??? Te ne sarei molto grato :)

Con affetto, Patatinho

Davide Quetti ha detto...

Allora, Patatinho, ti ho tolto il blocco. Non farmene pentire: capisco l'espansività, ma su internet come nella vita reale bisogna controllarsi almeno un po'. Non posso spedirti le poesie: ne ho troppo, e non o abbastanza tempo. Comunque ora potrai salvarle.

hottanta... ha detto...

Grande Davide! Aspetto anche io il seguito!

Davide Quetti ha detto...

Data l'alta concentrazione di trollaggine, ho deciso di impostare la moderazione commenti e di cancellare le tracce della presenza di troll. Ringrazio chi mi ha difeso, e mi scuso per aver tolto i suoi commenti. Ben presto modificherò i miei contenenti riferimenti ad essi.

Davide Quetti ha detto...

Grazie, Hottanta

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